
Solo se la coltivazione delle melanzane avviene nel modo giusto, allora si ha la possibilità, di vedere un risultato degno di questo nome. Questo ortaggio, si può mettere in tante ricette, per cui, coltivarlo alla perfezione, aiuta. Ma, è sempre bene scegliere, un ottimo sistema di semina, per non avere intoppi, di nessun genere.
Prelevare i semi: perchè è cosi facile
Se prendiamo ad esempio, le piante non ibride, come le melanzane, queste hanno una perfetta caratteristica, di impollinazione. Lo fanno da soli, per capirci, non hanno bisogno di nessun insetto, che li possano aiutare a riprodursi. Per cui, riescono a fare ogni cosa per conto loro, senza l’aiuto di nessuno.

Questa cosa, rende anche più semplice, la raccolta dei semi, che avviene in una fase successiva. Se l’impollinazione, è stata fatta, da parte di insetti, che hanno toccato delle varietà diverse, ci potrebbero essere dei problemi, di non poco conto. Visto che i semi, potrebbero riprodurre, qualcosa di completamente diverso.
E’ possibile, che il risultato non sia come quello delle pianta madre. Per cui, per evitare che questo avvenga, e che si possa andare incontro ad una impollinazione incrociata, si deve coprire i fiori, con l’aiuto di sacchetti. E farlo, prima dell’apertura della pianta stessa, e poi anche del fiore.
Come riconoscere la melanzana matura
Per potere avere dei semi di qualità, si deve sempre sapere che cosa si ha davanti. Le melanzane, si devono raccogliere, solo quando sono mature. Se si prendono melanzane che non hanno maturato bene, si rischia di non vedere una buona produzione. La pianta, non germinerà mai in modo del tutto corretto.

I segni che si devono tenere da conto, e che ci fanno capire se la pianta è matura, sono: il colore e il suo cambiamento. E anche l’opacità della buccia. Questa, in un primo momento è lucida, poi con il passare del tempo diventa opaca, e anche di un colore giallo.
Quando arriva a questo punto, si può raccogliere. E i semi, possono essere estratti, senza fare fatica. Per finire, si deve sempre tenere conto, di non confondere, le melanzane mature, con quelle che sono pronte per il consumo alimentare. Queste, devono essere raccolte, ad uno stadio precedente. E’ bene stare molto attenti.
Come separare la polpa dai semi
Una volta che le melanzane sono state raccolte, si devono togliere i semi. Un metodo semplice, e anche delicato, è quello di grattugiare ogni cosa. Si toglie, una piccola parte della buccia, e poi si espongono i semi. Ed è fatta, i passaggi successivi, sono anche più semplici, se questo viene fatto nel modo giusto.

La polpa, si mette dentro l’acqua e poi, con grande delicatezza, viene sfilata. Si devono sempre usare le mani. E ancora: i semi che sono pesanti, si possono separare dalla polpa, e si mettono sulla parte del fondo del contenitore. E non serve pensare ad altro, se non quello che abbiamo fatto.
Per rendere la cosa più facile, si può anche pensare di usare un colino. In questo modo, la polpa e anche l’acqua, possono defluire in modo corretto. Mentre, i semi non fanno altro che restare sul fondo. E’ una tecnica, che riesce a preservare l’integrità dell’ortaggio, evitando che si possa danneggiare
Come si conservano poi alla fine?
Dopo che la separazione è avvenuta nel modo corretto, si devono asciugare. Solo cosi, si avrà la certezza di poterli conservare nel modo corretto. Un metodo efficace, è quello di esporre i semi al sole. E lasciarli per lo meno, per una ora. Dentro un vassoio, o anche un piatto, che faccia da barriera.

Poi, i semi vanno messi su una tulle, o anche dentro delle garze leggere. Sono dei sistemi che permettono di potere avere una giusta circolazione di aria. E poi, si appendono, in un posto asciutto, e anche ventilato. In modo che i semi si seccano, in 4 o anche 5 giorni.
Quando sono secchi, vanno messi in barattoli, ancora meglio se sono di vetro e ermetici. Poi, si conservano in un luogo buio. Ancora meglio, se è una dispensa o una cantina, e si lasciano, almeno per un totale di due anni. Solo dopo, saranno davvero buoni, da potere gustare e usare.