Con l’arrivo della stagione calda, è spontaneo iniziare a riflettere su come difendersi efficacemente dalle zanzare. Se si desidera evitare l’uso di prodotti chimici, soprattutto in presenza di bambini o animali domestici, la soluzione migliore è affidarsi a rimedi naturali. Tra questi, spicca un fiore che non solo si distingue per la sua bellezza ornamentale, ma si rivela anche un potente repellente contro le zanzare: stiamo parlando della lobelia.
Cosa sapere sulla lobelia
Più che parlare di lobelia al singolare, sarebbe corretto riferirsi alle lobelie al plurale: si tratta infatti di un ampio gruppo di fiori appartenenti alla stessa famiglia botanica delle Campanule, diffusi in natura in centinaia di specie diverse. Quando si menziona la lobelia in ambito ornamentale, l’attenzione si concentra soprattutto sulla Lobelia erinus, la specie più nota e apprezzata per la coltivazione decorativa.

Come si coltiva? Innanzitutto, è importante sapere che la lobelia è originaria di zone a clima tropicale. Generalmente, viene coltivata come pianta annuale in ampi spazi esterni, come giardini e aiuole. Tuttavia, non tutte le varietà sopportano bene le basse temperature: il suo intervallo climatico ideale si colloca tra i 18 e i 25°C.
Quando la temperatura scende sotto i 10°C, oppure durante periodi di caldo intenso che possono causare disidratazione, la lobelia si trova in condizioni di stress che ostacolano la crescita. Se però l’ambiente è adatto, la sua coltivazione risulta semplice e poco impegnativa.
Come coltivare la lobelia
La prima valutazione da fare quando si decide di coltivare la lobelia per ottenere un efficace antizanzare naturale è la scelta dell’ambiente. L’ideale è un luogo ben illuminato ma protetto dalla luce solare diretta, che potrebbe danneggiare la pianta come già accennato. Se si opta per la coltivazione all’aperto, la soluzione migliore è posizionarla ai piedi di piante più alte, in modo da creare una piacevole condizione di mezz’ombra.

Per quanto riguarda il terriccio, è consigliabile utilizzare quello specifico per piante da fiore. È fondamentale, inoltre, predisporre sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa in palline: questo accorgimento migliora il drenaggio e aiuta a prevenire il marciume radicale, che rappresenta uno dei principali rischi per la salute della pianta.
La lobelia è una pianta che tende a consumare rapidamente le sostanze nutritive presenti nel vaso. Per questo motivo, è opportuno sostenere la sua crescita con concimazioni regolari, utilizzando un fertilizzante specifico per piante da fiore. Quanto spesso concimare? Durante la fase di sviluppo, ogni dieci giorni è la frequenza ideale.
Altri consigli per coltivare con successo la lobelia
Tra i suggerimenti utili per una coltivazione ottimale della lobelia, va ricordato che, in alternativa al concime liquido, si può optare per un fertilizzante granulare a lenta cessione. Questi prodotti rilasciano gradualmente le sostanze nutritive nel terreno. In caso di coltivazione in vaso, sono disponibili anche in pratici bastoncini da inserire nel substrato, che garantiscono nutrimento per circa due mesi.

Per prosperare, la lobelia necessita di un ambiente umido sia nel terreno che nell’aria. Questo significa che, soprattutto durante i periodi più caldi e nelle fasi di intensa fioritura, è importante irrigare abbondantemente. Se coltivata in vaso, bisogna però evitare i ristagni d’acqua, che possono causare marciume radicale e compromettere la vitalità della pianta.
Essendo una specie rustica, la lobelia non richiede particolari interventi di potatura. Tuttavia, se si desidera contenerne lo sviluppo o mantenerla ordinata, è sufficiente tagliare i rami in eccesso. Con l’arrivo della primavera, è possibile trasferire la pianta in un vaso più grande per favorirne la crescita.
La lobelia si può propagare?
La lobelia, apprezzata sia per la sua bellezza che per le sue proprietà antizanzare naturali – attenzione, però: a dosi elevate può risultare tossica – suscita spesso curiosità riguardo alle possibilità di propagazione. Questa domanda è frequente tra chi desidera regalarla a persone appassionate di giardinaggio e rimedi naturali.

Pur avendo, come molte piante perenni, un ciclo di vita relativamente breve, la lobelia si presta facilmente alla propagazione. Si può, ad esempio, prelevare una talea al termine della fioritura. In alternativa, è possibile optare per la propagazione tramite seme, il metodo più diffuso. Chi riceve i semi dovrà seminarli in un terreno ricco di sostanze nutritive.
Dopo qualche tempo, si potranno osservare i primi germogli, che potranno essere trapiantati sia in vaso che direttamente in giardino. La propagazione per talea, tuttavia, è più rapida e garantisce la produzione di piante identiche alla pianta madre, assicurando così la conservazione delle sue caratteristiche.