Come riconoscere un concime naturale: cosa leggere in etichetta

Occuparsi attentamente delle nostre piante è un gesto d’amore che diamo loro e che nel tempo ci torna sempre indietro. Non si tratta solo di piccole cose, ma di gesti che completano il nostro rapporto con la natura e lo rendono più forte ed efficace rispetto a quando non ce ne occupiamo adeguatamente.

Concimare: ecco perché è importante

Concimare è sicuramente il primo aspetto che ci mette nella condizione di lavorare a favore della salute del nostro orto e per il continuo proliferare delle piante. Per cui bisogna farlo sempre con prudenza e con attenzione, puntando su prodotti e qualità di concimi adeguati alla situazione con la quale ci rapportiamo.

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E’ importante, in ogni caso, determinare alcuni aspetti molto importanti che riguardano in particolar modo la scelta del concime. Infatti, non sempre tutti i concimi sono uguali ed efficaci allo stesso modo per tutte le piante. Occorre per questo motivo rendersi conto del fatto che dobbiamo conoscere le piante da concimare.

Il primo gesto comunque da compiere è cercare di capire di cosa ha bisogno la nostra pianta, perché non sempre si tratta di concimare e basta. A volte è necessario rendersi conto che c’è molto di più fare con prudenza e attenzione per risanare alcuni aspetti o dare vigore alla crescita della pianta stessa.

Naturale non significa qualsiasi cosa

La scelta più intelligente si rivolge all’opzione naturale. Significa che possiamo intervenire sulle piante concimando attentamente ma sempre e solo usando dei concimi che si dicono naturali, ovvero che non risentono dell’azione chimica di sostanze che potrebbero risultare alla lunga anche nocive per la pianta, e per l’ecosistema.

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Ma non sempre naturale vuol dire salutare. Infatti, tutto dipende da quello che mettono dentro queste sostanze concimanti. Per cui la cosa migliore da fare è controllare sempre con grande attenzione le etichette dove dovrebbero essere contenute tutte le informazioni utili a determinare la salute della pianta. Quindi, l’attenzione è d’obbligo.

Ovviamente, possiamo anche essere noi stessi artefici di questi concimi naturali, lavorandoli a seconda di quelle che sono le reali esigenze della pianta in questione: in questo caso, infatti,, siamo maggiormente sicuri di quello che facciamo e mettiamo dentro al nostro concime naturale per le nostre piante da giardino e per l’orto.

Cosa cercare nell’etichetta

Per quanto riguarda ciò che l’etichetta deve raccontarci, è chiaro che dobbiamo accorgerci di tutti i dettagli possibili e immaginabili. Ciò significa che, all’interno dell’etichetta, devono essere riportate le seguenti diciture, ovvero concime organico oppure consentito in agricoltura biologica. Significa che in questi casi gli indizi ci riportano a qualcosa di davvero naturale e non nocivo.

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Dovrebbe anche essere presente la lista degli ingredienti, per cui dobbiamo capire come sono fatti i concimi naturali autentici, per lo più devono quindi prevedere la presenza di letame compostato, farina di ossa, guano, compost vegetale e infine cenere di legna e o fosfato naturale. Se trovi nomi che non suonano conosciuti, probabilmente si tratta di sigle.

Come nel caso delle lettere N-P-K, che sono sigle che intendono indicare soprattutto la presenza di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). Accanto a queste lettere ci sono dei numeri, che di solito sono 6-4-3, che indicano che si tratta di concime assolutamente naturale. Diffida invece se i numeri sono sopra il 20.

E i concimi fatti in casa?

Abbiamo detto che il concime naturale lo puoi preparare anche fai-da-te, direttamente a casa, usando gli ingredienti che risultano più adeguati al nostro scopo. Quello che serve quindi è sempre a portata di mano, perché di elementi che andrebbero in caso buttati nella spazzatura, quindi elementi di scarto veri e propri.

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Molti preparano concimi naturali quindi con i fondi del caffè e le bucce di banana, entrambi molto ricchi di sostanze benefiche per il terreno e ovviamente del tutto naturali per le nostre piante che traggono ampio beneficio. Ma la cosa che sicuramente ci tengo a sottolineare è che si riduce anche il carico ambientale.

Ma vanno usati con criterio perché vale sempre la stessa regola: il troppo stroppia. Quindi, è bene bilanciare anche l’uso di concime naturale sul terreno perché ne potrebbe avere a beneficio, ma fino a un certo punto. La natura del resto è molto chiaro: è sempre bene non tralasciare nulla se vuoi che tutto funzioni sempre a meraviglia.

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