
Forse, è un dettaglio che in pochi conoscono, ma che è cosi da sempre. L’ortica, è una pianta antiparassitaria, per eccellenza. Il suo macerato, è perfetto come protezione per le piante, e rientra anche, in un sistema naturale e organico, usato da molti agricoltori. Ma cerchiamo, di scoprire qualche cosa di più, per avere delle risposte.
Come si prepara il macerato di ortica?
La prima cosa da fare, per preparare il macerato di ortica, è quello di raccogliere, circa un chilo di foglie fresche di ortiche. Ancora meglio, se si tratta di una pianta assolata, e non ancora fiorita. Le foglie, dopo averle raccolte, vanno messe in un contenitore di vetro, con dieci litri di acqua.

A quel punto, il composto, si deve lasciare macerare. Il tempo giusto, è di almeno due settimane. Ancora meglio, se si lascia tutto, in un luogo fresco e al riparo dalla luce. Una volta, trascorso il tempo necessario, si prende un colino, e lo si travasa dentro la bottiglia di vetro scuro.
Solo se si seguono questi passaggi, si ha la certezza di avere qualcosa di davvero unico e particolare. Il segreto, è quello di cercare di creare anche una quantità, superiore, del composto. Cosi, da poterla conservare, e da usare in caso, per un secondo momento. O anche, per una coltivazione successiva.
A che cosa serve nello specifico
Il macerato di ortica, è un fertilizzante. All’interno, ci sono tante sostanze azotate, come acido folico e betaina. Utili, per lo sviluppo dei tessuti vegetali. Dentro, ci sono anche minerali, come: silicio, ferro, magnesio, calcio e zolfo. Tutte cose, che rafforzano le pareti cellulari della pianta, e migliorano anche le difese.

Inoltre, l’ortica, ha un alto contenuto di potassio, che è importante, nel suo processo riproduttivo, e di sviluppo. Ed ha anche tante vitamine e proteine. Tra cui anche, la presenza dei carotenoidi: tutte cose, che possono servire nel momento giusto, e che aiutano con la crescita delle piante, in ogni momento.
Oggi, in particolare, ci soffermiamo, sulla sua azione antiparassitaria, e funghicida. Questa pianta, è in grado di proteggere, le altre piante, dagli attacchi esterni, di: insetti, batteri e funghi. Funge, come un vero e proprio repellente, anche più forte, di una sostanza chimica, come quella che si trova in commercio. Davvero, una soluzione, da avere in casa.
In che modo agisce e come aiuta le piante
Come detto prima, per potere funzionare, l’ortica, deve essere messa a macerare. Ci sono, dei tempi tecnici, che si devono seguire, e che per forza di cose, devono sempre, essere tenuti da conto. Dopo averlo fatto, queste sostanze, vengono assorbite dalle piante, anche in modo abbastanza veloce, e da li, partono i loro benefici.

Le ortiche, aiutano a rinforzare il sistema immunitario. Il consiglio, è quello di spruzzare, il composto sulla pianta, cosi da potere migliorare le difese. Una volta fatto, aspettare che possa agire, anche per contrastare i parassiti. E non finisce qua, se il composto, viene distribuito nel terreno, fornisce dei nutrienti che sono davvero essenziali.
E’ possibile anche usarlo, insieme al compost, per fare in modo, che possa avere un effetto stimolante. Va bene, per la concimazione, di ortaggi, fiori, alberi da frutto e anche piante aromatiche. Insomma, può davvero tornare utile, per tante cose. Per cui, averlo in casa, è davvero ottimale, visto che, in tante occasioni, si può usare.
Ed è amico dell’agricoltura sostenibile
Per finire, il macerato di ortica, aiuta e anche tanto l’ambiente. E oltre ad agire in modo efficace, aiuta anche la salute dell’uomo. Inoltre, non danneggia, non inquina, e migliora, anche quella che è la fertilità del terreno. Anche, per un periodo di tempo, molto più lungo, di quello che si pensa.

L’ortica, è una pianta spontanea. Per cui, il suo uso, non fa altro che rientrare, anche all’interno di un sistema, di economia circolare. La stessa, che ha un basso impatto, dal punto di vista ecologico. Insomma, una tecnica, che si allinea, a quelle che negli ultimi anni, stanno spopolando.
Una cosa è certa, il macerato di ortica, è un ottimo alleato. Sia per l’agricoltura normale, ma anche per quella sostenibile. E anche dal punto di vista biologico, è molto apprezzato. Insomma, chi ha il pollice verde, dovrebbe sempre averlo in casa. E’ possibile che possa servire, quando meno lo si aspetta.