Come creare un orto scolastico per bambini: istruzioni pratiche

Creare un orto didattico per i bambini è utile e costruttivo sotto svariati punti di vista: innanzitutto, si insegnano le varie fasi della coltivazione, incrementando le conoscenze relative alle parti della pianta, alla semina e alla crescita; in secondo luogo, si trasmette l’importanza di risultare indipendenti dal punto di vista delle colture.

Attrezzi e preparazione

Come prima cosa è bene munire i bambini di tutti gli strumenti necessari per coltivare l’orto nella maniera più efficace, ma anche in sicurezza. Un buon paio di guanti da giardinaggio sono utilissimi per lavorare senza sporcarsi e potendo inoltre contare su una presa sicura. Poi servono una paletta, un rastrello e ovviamente un innaffiatoio.

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Il giardino casalingo o il cortile della scuola sono luoghi ottimali dove collocare i vasi da impiegare per l’orto; se invece si possiede un piccolo appezzamento di terreno, si possono introdurre direttamente i piccoli alla coltivazione in pieno campo. Per quanto concerne la terra, per iniziare è perfetto il terriccio universale.

Si tratta infatti di un fondo che va bene per quasi tutti i tipi di colture e, visto che si comincerà con cose semplici, è più che sufficiente. Insalata, fagiolini e pomodori hanno un livello di difficoltà basso e possono essere monitorati dai bambini, magari documentando la crescita con delle foto.

Seminare e curare

Poter dare dei piccoli semi ai bimbi per poterli interrare è un gesto che racchiude grande importanza: si possono insegnare i valori della cura degli esseri viventi, seppur vegetali, per avere dei buoni frutti. A seconda della stagione, si può insegnare loro che la semina ha necessità di tempistiche ben precise.

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A livello visivo li si potrebbe invitare a controllare che la terra sia ben compattata per racchiudere il seme, oltre che correttamente idratata per avere acqua. Nel momento della prima irrigazione, poi, meglio fornirli di un innaffiatoio che possano manovrare con facilità rispetto alla loro statura: va anche puntualizzato che se la terra è già bagnata non bisogna esagerare.

Avere cura di un orto scolastico e didattico significa anche fare in modo che i piccoli riconoscano le eventuali erbacce che possono soffocare le piante. Istruendoli sugli attrezzi giusti da usare, si può mostrare come eliminarle e spiegare perché sono dannose. L’emozione di vedere il primo, timido germoglio, per loro sarà impagabile.

Il valore di una crescita

Insegnare ai bambini a utilizzare una pala o un rastrello è più facile se loro si sentono direttamente coinvolti nello sviluppo della pianta. Se oltre agli attrezzi normali occorre anche utilizzare delle piccole cesoie, meglio accertarsi che i piccoli abbiano l’età giusta per manovrarle senza rischiare di ferirsi. In caso contrario, meglio procedere personalmente.

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Si può mostrare come vanno potati i rami secchi ed eliminato quello che toglie nutrimento alla pianta, ma al contempo renderli partecipi di ogni piccolo progresso. Va anche ricordato loro che ogni coltura ha il suo tempo, anche se si sono scelte quelle più rapide, quindi in agricoltura occorre avere pazienza e costanza.

Una bella lezione di vita, oltre che pratica, che consentirà ai piccoli di imparare divertendosi. Controllare se la pianta sta ricevendo troppa acqua, troppo sole o poco concime sono piccoli gesti che i bambini possono imparare a fare anche in autonomia, se possono riconoscere i segnali. E si sentiranno ancora più orgogliosi al momento di raccogliere.

Raccolta e assaggio

Naturalmente, alla fine del periodo di crescita, sarà bello insegnare ai bambini come raccogliere i frutti del loro duro lavoro per assaggiarli. Si può anche trasmettere la conoscenza del momento perfetto per la raccolta, che va effettuata non troppo presto, né troppo tardi. Per poi assaggiare l’insalata o il pomodoro dopo averli lavati.

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Tra le attrezzature da non dimenticare ci sono anche eventuali teli in TNT da consegnare ai bambini per coprire le piantine in caso di gelate, oppure si può insegnare loro a fare la pacciamatura con materiale organico quale foglie, corteccia e rametti al fine di proteggere terreno e radici dagli sbalzi termici.

Un abbigliamento adatto o un grembiule aiuteranno i piccoli agricoltori a non sporcarsi troppo. Vanno anche eruditi sugli insetti che sono utili o dannosi alla pianta, dando indicazioni sui metodi naturali per tenere lontani quelli che possono mangiucchiarla o rovinarla. L’orto scolastico sarà completo con un piccolo spaventapasseri costruito dai bambini stessi.

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