Come coltivare la menta senza farle invadere tutto

Si tratta di una delle piante aromatiche più buone che si possano inserire nei piatti di tutti i giorni e accompagna alla perfezione pietanze sia dolci che salate. Il suo aroma inconfondibile la mette di sicuro nella top ten delle piantine da coltivare nel proprio orto o in vaso. Ma come fare per evitare che prolifichi troppo?

Vasi e altre strategie

La menta tende a crescere in maniera anche piuttosto rigogliosa, grazie alle radici rizomatose. Il che potrebbe anche essere una buona notizia, ma se rischia di divenire quasi infestante, meglio contenerla in uno o più vasi, così che abbia i confini corretti e non danneggi le piante vicine con una crescita spropositata.

In alternativa, si possono predisporre dei confini fisici nella terra dove la si pianta, così che non rischi di sconfinare troppo vicino al basilico o al rosmarino. Come tutte le piante, anche la menta va potata con regolarità, operazione che le consente in parte di avere uno sviluppo ideale, e in parte di contenerne in volume.

Quando la pianta diventa davvero imponente, poi, è possibile suddividerla in più vasi o in punti diversi dell’orto, così da consentirle di continuare a crescere, ma in maniera “diluita”. Un altro fattore importante riguarda il tipo di terreno nel quale metterla a dimora: ama le sostanze organiche e i terreni argillosi.

Favorirla, ma non troppo

Un terreno argilloso consentirebbe, tuttavia, alle sue radici di infiltrarsi in modo pressoché incontrollato. Meglio perciò prediligerne uno più compatto ma sempre ben drenato. Questa via di mezzo consentirà comunque alla menta di avere la giusta quantità d’acqua, evitando però pericolosi ristagni che svilupperebbero funghi e muffe da debellare.

Altra cosa che la menta gradisce, e che non le si può negare, è la luce del sole diretta. Una buona illuminazione è fondamentale per le piante e la menta non fa eccezione. Occorre però prestare attenzione al sole troppo forte in estate, per non ottenere l’effetto contrario che rischierebbe di bruciare le foglie.

Sia l’irrigazione che la concimazione vanno personalizzate in base alla stagione e alle esigenze: l’acqua va aumentata solo nei mesi più caldi, diminuendola in quelli invernali; per quanto concerne il concime, invece, si può utilizzare del compost o comunque una fonte organica. Esistono anche prodotti specifici per piante aromatiche.

Una pianta perenne

La menta tende a diffondersi così tanto perché si tratta di una pianta perenne, che non necessita di essere piantata ogni anno. Inoltre ha anche il pregio di tenere lontani, con il suo odore penetrante, un buon numero di parassiti, tra cui quelli dei pomodori. Vi è inoltre differenza tra semi e talea.

I semi di menta si possono interrare a pochi millimetri di profondità in primavera: marzo e aprile sono i mesi ideali. Qualora si prediliga invece cominciare direttamente dalla talea, va bene anche l’inizio dell’autunno. Come intuibile, farla attecchire non è particolarmente complicato, anche se non ama il freddo estremo.

La cura della menta è similare a quella di molte altre piante, aromatiche e non, con l’unica differenza del contenimento. Il terreno va ripulito dalle erbacce con una certa costanza, mentre un lavoro di pacciamatura con materiali come foglie e fieno consentirà di tenere le radici al caldo anche durante l’inverno.

La menta a tavola

Come già accennato, la menta a tavola si rivela un ingrediente fresco e insostituibile: si possono creare gelati e sorbetti da gustare durante i mesi estivi, ma anche dolci da forno che riportino il suo aroma inconfondibile. Ma nelle ricette salate diventa ancor più originale e sorprendente, sia nei primi che nei secondi piatti.

Una pasta con pesce spada, pomodorini e menta è una ricetta estiva fresca e sfiziosa, semplice da preparare, ma che dona molte soddisfazioni. Con la menta si può anche realizzare dell’ottimo pesto, utilizzandola quale aggiunta o alternativa al basilico. Interessante è anche il suo abbinamento con il tonno e con le zucchine.

Aggiungere la menta a una qualsiasi insalata o piatto di verdure cotte esalta tutti i sapori, aggiungendo quella nota tipica che rende originale anche il contorno. In abbinamento con il lime, diventa un condimento goloso ed esotico per i bocconcini di pollo, mentre aggiunta alla quinoa e alle melanzane completa un ottimo piatto vegetariano.

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