
Avete mai sentito parlare di un orto in bottiglia. Potrebbe sembrare anche incredibile, ma è possibile realizzarlo, per davvero. E’ anche facile da costruire, e tra le tante cose, ha anche bisogno di poca manutenzione. Serve solo, un poco di buona volontà. Scopriamo, i passaggi, di cui tenere conto, e che sono utili.
Giardino in bottiglia: che cosa fare?
E’ una soluzione ideale, per chi vorrebbe coltivare qualcosa, senza però fare troppa fatica. Si deve tenere conto, di un piccolo ciclo naturale. Visto che, il piccolo giardino, è in grado di rigenerarsi da solo. Senza che venga fatto altro. Riesce, inoltre, a vivere in autonomia, anche per diversi anni, senza che abbia bisogno di nulla.

Per potere creare una serra in miniatura, si deve avere a disposizione il terriccio, che poi, si andrà ad usare come substrato per il drenaggio. E poi aggiungere: piante, acqua, terra e alla fine anche un contenitore di vetro. Ovviamente, tutte cose, che si possono scegliere, in base alle esigenze.
Come detto prima, si tratta di un ecosistema autonomo. Che è in grado di restare stabile, proprio grazie a quello che è il ciclo naturale, per questo, non ci sta bisogno di tenere conto di tante cure. L’acqua, che viene messa nella bottiglia, quando evapora, si attacca alle pareti, e poi viene assorbita.
Che cosa mettere dentro un giardino in bottiglia
La prima cosa che serve, per la sua creazione, è un contenitore di vetro. Dentro il quale, mettere la propria creazione. Un contenitore, che permetta di potere chiudere tutto, in modo ermetico. Per la forma, va bene, anche una bottiglia classica, o anche un contenitore come quello, delle caramelle. O delle conserve.

Dentro, si deve creare una sorta di substrato, cosi da essere certi, che non ci possano essere dei ristagni. E anche, per evitare, che il terreno, possa ammuffire. Ancora meglio, se si sceglie l’argilla espansa. O anche dei prodotti simili, come i trucioli o la ghiaia, che sono due cose, che si trovano facilmente.
Per prevenire la muffa, si può anche mettere il carbone tritato. E’ una sostanza, che permette anche di eliminare i cattivi odori, che si possono creare, dai ristagni di acqua. Infine, ci sta bisogno del giusto terriccio, che si adatti alla pianta, e alle sue esigenze, che sono importanti, e senza le quali non cresce.
Quale piante sono ideali?
Per il giardino in miniatura, si devono sempre scegliere le piante che possano stare in un clima caldo, ma anche umido. La scelta ideale, sono le piante esotiche, perchè le condizioni, dentro la bottiglia, sono le stesse, dei climi, a cui sono abituate. E’ un dato di fatto, da ricordare.

In alternativa, si possono anche mettere le bromelie, o anche delle piccole orchidee. Infine, va bene anche aggiungere il muschio, che ha anche un effetto antibatterico, e previene la formazione di muffe. Riuscendo, a tenere l’acqua pulita, anche, con il passare del tempo. E’ un dettaglio, importante, senza alcun dubbio.
Ovviamente, si deve tenere anche conto, che lo spazio interno, è molto più piccolo di quello che si pensa. Per cui, si deve fare attenzione, a dividere tutti i rametti, e poi le piante. E quindi, creare un ambiente, che possa anche essere ordinato. E perfetto, allo stesso tempo. Insomma, che non faccia soffrire le piante.
Dove posizionarlo?
Dopo avere fatto tutto, si deve trovare un posto luminoso in casa. Facendo attenzione, che non sia a contatto, con la luce solare diretta. Il vetro, potrebbe anche nuocere alle piante, altrimenti. Quando il giardino, è stato creato, si innaffia e si chiude, in modo ermetico. Facendo attenzione, a non esagerare.

A questo punto, non si deve fare altro che osservare la creazione. E cercare di capire, se si forma la condensa, si vede attraverso le pareti. Ma solo nel corso della notte, è davvero visibile. Per cui, il consiglio, è aprire il bicchiere, anche solo per qualche ora, durante il giorno, e lascia evaporare l’acqua.
E nel caso in cui, la bottiglia che è stata usata, ha il collo piccolo, è bene ripetere l’operazione, anche per un paio di giorni di seguito. Infine, è bene aprire la bottiglia, di tanto in tanto, cosi per controllare, lo stato di salute delle piantine, e fare in modo, che possano vivere a lungo.