
Non servono tante parole per descrivere le albicocche. Sono un frutto perfetto, per questa stagione, e non solo per il loro colore, giallo e arancione, cosi vivace. Ma anche, per i tanti nutrienti, e le tante proprietà, che contengono al loro interno. E che tutti, dovrebbero conoscere, cosi da aggiungerle, alla dieta.
Albicocche: quali sono le caratteristiche nutrizionali
La prima cosa da sapere, è che le albicocche, sono un perfetto antiossidante. Sono in grado, di potere proteggere le cellule, anche da danni, verso cui, con il passare del tempo, rischiano di trovarsi davanti. E poi, il sapore zuccheroso, non deve mai trarre in inganno. All’interno, non ci sta tanto zucchero.

Possono essere consumate, anche in caso di diabete, hanno al loro interno 8 grammi di carboidrati, su 100. Un modo, per potere evitare, che abbiamo un grosso impatto sulla glicemia, è di aggiungere a questo frutto, anche una fonte di grassi buoni. Magari, della frutta secca, o del cioccolato fondente. Ed è fatta.
Inoltre, mangiare le albicocche, permette anche di assimilare, in modo maggiore, le vitamine, e in particolare, quelle del gruppo A e E. Sono le due, che in questo frutto, sono presenti, in una quantità maggiore, per cui è importante, poterle assimilare, nel modo giusto. E partire da li, per capire che cosa serve.
Quale proprietà contengono?
Le albicocche sono perfette per gli occhi. E poi, la vitamina C, che si trova dentro, non fa altro che stimolare il collagene, ottimo per lo sviluppo cutaneo. Grazie a questa proteina, si va incontro, ad una migliore compattezza, e anche tonicità. Per cui, le albicocche, permettono anche di prevenire le rughe.

Ancora, le albicocche, vanno portate in tavola, anche per la presenza di fibre, al loro interno. Fibre, che si trovano, dentro la polpa e anche dentro la buccia. Le fibre, sono di aiuto, anche per la prevenzione del colesterolo, e per l’insorgenza dell’obesità. E infine, aiutano anche a regolarizzare l’intestino.
Ovviamente, il consiglio, è sempre quello di controllare la sensibilità, ad una certa tipologia di alimenti. Si tratta sempre, di un qualcosa di soggettivo, per cui, quando si parla di fibre, ci sta sempre una tolleranza personale. Che deve essere controllata, e poi anche rispettata, cosi da non avere problemi, di nessun tipo.
Per che cosa fanno bene?
Le albicocche, sono un frutto, con un alto contenuto di potassio. Per cui, gli sportivi, dovrebbero farne tanto uso. La versione fresca, si può paragonare, come valore nutrizionale, alla banana. Mentre, quelle essiccate, sono un vero e proprio bottino di potassio, all’interno, la quantità è davvero massima e eccellente. Da considerare.

Ovviamente, è sempre un alimento, con una certa densità calorica, per cui, a livello di quantità, non è mai bene esagerare. Ad ogni modo, questo frutto, fa bene anche in estate. A prescindere, dallo sport, aiuta a recuperare quello che serve, e che viene eliminato con la sudorazione, specialmente, nei giorni, che sono molto caldi.
Solo cosi, grazie ai macronutrienti che si trovano all’interno, si potranno prevenire, dei sintomi, quali: spossatezza, mal di testa, irritabilità, difficoltà di concentrazione e cosi via. Mangiare le albicocche fa bene, basta solo non eccedere, e tenersi dentro delle quantità, sempre moderate. In modo, da attirare sempre e solo i lati positivi.
Quante se ne possono mangiare
Quando si parla di frutta, in genere, gli esperti spiegano, che non si dovrebbe mai andare oltre, le tre porzioni. Per cui, un massimo di 350 grammi. E’ vero, che sono degli alimenti salutari, ma esagerare, rischia di portare dentro il corpo, troppi zuccheri semplici. Che poi, tendono anche a fermentare.

Per cui, parlando di albicocche, la quantità giusta, è di 2 o 3 frutti freschi. O in alternativa, 20 o 25 grammi di quelle essiccate. E non oltre. Se poi, si fa attività fisica, è bene mangiarle dopo, magari insieme a acqua o ad una fonte proteica, come un toast, o anche uno yogurt.
Infine, si deve solo decidere quale qualità scegliere. In Italia, ne esistono diverse tipologie. Anche per via del fatto, che il terreno, e la temperatura, cambiano e di molto le caratteristiche, di questo frutto. Per cui, trovarne diverse, è una cosa davvero possibile, in diversi momenti dell’anno. E non solo, in estate.