Come capire se sei disidratato: i segnali che manda il corpo

Quando si parla di benessere fisico, si sente spesso ripetere che andrebbero bevuti almeno due litri di acqua al giorno, anche in inverno o non si avverte la sete. Si tratta di un ottimo consiglio, pur se non sempre applicabile, ma va ricordato anche che spesso l’idratazione arriva anche dal cibo.

Segni che non stai bevendo abbastanza

La sete è il segnale più forte e comprensibile che il nostro organismo manda per avvisarci che è ora di bere. Ma non è l’unico e spesso, anzi, arriva tra gli ultimi. Avere la bocca secca, come impastata, e labbra screpolate può essere un chiaro sintomo di disidratazione. Non c’è sufficiente acqua nel corpo per idratare le mucose.

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Una persona che beve poco durante il giorno, poi, potrebbe sperimentare secchezza anche a livello della cute, principalmente sul dorso delle mani o in altre zone del corpo. Seguono screpolature e fastidiosi arrossamenti: applicare una crema idratante è una soluzione solo temporanea. E poi ci sono anche sintomi quali mal di testa e vertigini.

Quando si consiglia di bere acqua e zucchero per ovviare a una sensazione di svenimento, molte volte è proprio l’acqua a ristabilire l’equilibrio elettrolitico, non lo zucchero. Nei più giovani, la mancanza di idratazione porta anche a essere più irritabili, ma non mancano nemmeno i crampi muscolari e dei brividi come se si avesse freddo.

Cause e risoluzione della disidratazione

La principale causa della disidratazione è la mancanza di un apporto adeguato di acqua all’organismo: non solo i bambini, sempre affaccendati nei loro giochi, ma persino gli adulti “dimenticano” di bere a sufficienza durante il giorno, specialmente se non fa così caldo da avvertire una sete continua. Bisogna quindi stabilire degli obiettivi.

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Bere spesso un bel bicchiere d’acqua o avere la misura di quanta berne in un giorno con una bottiglia sempre a portata di mano sono due soluzioni semplici e immediate. Altre cause della disidratazione sono notoriamente la febbre e l’attività sportiva intensa: in questi casi, bere acqua è una priorità assoluta.

Disturbi gastrointestinali ripetuti, sudorazione continua e malattie specifiche possono portare l’organismo ad andare in debito d’acqua e bere è persino vitale. Già notare delle urine più scure e concentrate significa che i reni hanno ben poco da filtrare ed espellere, oltre al fatto che si va in bagno di rado.

Quanto bere ogni giorno?

La regola generale è di 2 litri, anche 2 e mezzo di acqua al giorno tra cibo e acqua vera e propria. Naturalmente, ciò dipende molto dalla conformazione fisica della persona e anche dal tipo di clima che c’è in quel momento: se è un’estate torrida, la quantità d’acqua richiesta può essere di gran lunga superiore.

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Ascoltare i segnali del corpo è un buon metodo per bere la corretta quantità di acqua durante il giorno, senza esagerare mai né in un senso, né nell’altro. Come già accennato, la sete rappresenta spesso l’ultimo baluardo dell’organismo per segnalare che l’acqua scarseggia, quindi bisogna prevenirla bevendo anche se non la si avverte.

La frutta fresca, al pari della verdura, può contenere notevoli quantità di acqua, quindi consente di assumerla già con un consumo equilibrato durante i pasti. Il mito che invece l’acqua gonfierebbe a livello del ventre se bevuta mentre si mangia è assolutamente da sfatare. Consente, anzi, di migliorare la digestione.

Miti e curiosità sull’acqua

Bisogna anche dire che bere acqua in maniera smodata, ben oltre le proprie possibilità, è quasi più pericoloso della disidratazione: questo perché il sangue diluisce enormemente i nutrienti portando a uno squilibrio elettrolitico tale da causare persino convulsioni. La sana via di mezzo tra bere tanto e poco è perciò sempre auspicabile.

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L’acqua è un bene prezioso per il nostro corpo e non può essere sostituita certa da una birra fresca o da un bicchiere di vino a cena: l’alcool contenuto in queste bevande, anzi, può persino aumentare il rischio di idratazione. Diverso è il discorso per tisane e tè, comunque costituiti per la maggior parte di acqua.

Succhi di frutta e altre bevande zuccherine aumentano il senso di sete, quindi se si è in gita è sempre meglio portare una bella borraccia d’acqua, oltre a qualunque altra bevanda si desideri consumare. Conoscere i sintomi precoci di disidratazione può aiutarci a bere prima ancora che la sete diventi intensa, supportando al meglio l’organismo.

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