Non ignorare la pressione alta al mattino: ecco cosa significa

Molte persone, soprattutto sopra i quarant’anni iniziano a misurare la pressione arteriosa regolarmente, per prevenzione o sotto consiglio del medico. Un fenomeno che però spesso passa in osservato è l’aumento della pressione arteriosa nelle prime ore del mattino.si tratta di un segnale molto importante che non deve essere ignorato. Andiamo quindi a vedere perché e cosa significa avere la pressione alta al risveglio.

Cos’è la pressione arteriosa?

La pressione arteriosa è la forza con cui il nostro sangue viene pompato dal cuore nelle arterie. Essa viene influenzata sicuramente da vari fattori, come ad esempio l’età, lo stile di vita, lo stress, l’alimentazione ma anche l’attività fisica e il ritmo circadiano. infatti, la prima cosa da sapere è che non è costante durante la giornata.

Immagine selezionata

Infatti di solito risulta essere più bassa durante il sonno e inizia poi a salire poco prima del risveglio, raggiungendo quindi un picco tra le sei e le nove di mattina. Questo aumento mattutino è fisiologico, infatti, serve proprio a preparare il nostro organismo al passaggio dallo stato di riposo all’attività.

C’è però da precisare che in alcune persone questo innalzamento può essere eccessivo e può davvero rappresentare un fattore di rischio per eventi cardiovascolari, soprattutto se notiamo che la pressione sistolica tende ad aumentare e superare i 135-140 mmHg già nelle prime ore del mattino. Ma quali sono i fattori che incidono sulla pressione alta?

Perché la pressione è più alta al mattino

L’aumento della pressione al mattino è causata semplicemente da dei meccanismi ormonali e neurologici che vanno ad attivare il nostro corpo al risveglio. Tra questi troviamo ad esempio la aumento del cortisolo, ovvero l’ormone dello stress che va a stimolare il sistema cardiovascolare. C’è poi anche il rilascio di adrenalina e noradrenalina.

Immagine selezionata

Il rilascio quindi di adrenalina e noradrenalina servono per aumentare la frequenza cardiaca e la vasocostrizione. Bisogna poi andare a considerare anche il ritorno alla posizione eretta che ha bisogno di uno sforzo maggiore da parte del cuore per andare a mantenere il flusso sanguigno. Nei soggetti sani, questo picco è moderato e soprattutto anche ben tollerato.

Il vero problema è per chi soffre di ipertensione, diabete, problemi renali o è anche al rischio cardiovascolare e il corpo può non riuscire a compensare efficacemente portando quindi ad un aumento eccessivo della pressione mattutina. Ma quando bisogna preoccuparsi e quali sono i valori da andare a monitorare per avere un quadro chiaro?

Quando bisogna preoccuparsi

La pressione mattutina è considerata anomala se la sistolica, ovvero la massima è superiore a 135 mmHg e la diastolica, ovvero la minima supera i 85 mmHg. Però c’è da dire che non bastano una sola misurazione per diagnosticare il problema, ma è importante andare a monitorare la pressione per più giorni consecutivi.

Immagine selezionata

Quindi, la pressione si deve monitorare per più giorni consecutivi, sempre allo stesso orario, appena svegli e prima di fare colazione o assumere eventuali farmaci. Inoltre, alcuni pazienti possono presentare il cosiddetto morning surge, ovvero un aumento improvviso e rapido della pressione tra la notte e il mattino. Ciò in effetti è associato al rischio più alto di ictus, infarti e altri eventi cardiovascolari.

Questo problema è ancora più grave nei soggetti sopra i 55 anni che sono più a rischio. Inoltre, ignorare la pressione alta al mattino può essere davvero molto pericoloso dato che c’è un aumento del rischio di ictus cerebrale e può portare anche ad un maggior rischio di infarto del miocardio e può indicare anche un’ipertensione non controllata o mal gestita.

Cosa fare se la pressione alta al mattino?

Innanzitutto bisogna misurare la pressione regolarmente, andando ad utilizzare un misuratore affidabile e bisogna seguire sempre la stessa routine andando a registrare i dati. Parlate poi con un medico se notate dei valori elevati al mattino per più giorni. Parlare con il medico è importante perché può essere necessaria la modifica della terapia o si può andare a valutare anche l’uso dei farmaci.

Immagine selezionata

Adottate quindi uno stile di vita sano, andando a ridurre il consumo di sale e cibi elaborati. Praticate attività fisica moderata preferibilmente al mattino e mantenere un peso corporeo adeguato. Evitate anche degli stimolanti serali come ad esempio la caffeina o gli schermi elettronici e dormite anche regolarmente e almeno sette ore a notte.

Valutate quindi anche degli esami di approfondimento, infatti il medico potrebbe consigliare un monitoraggio pressorio delle 24 ore per verificare quindi l’andamento della pressione durante tutto l’arco della giornata. Quindi in conclusione possiamo dire che la pressione alta mattino non deve essere sottovalutata, dato che può essere un campanello d’allarme importante per la vostra salute.

Lascia un commento