
Si tratta di uno dei frutti tropicali più succulenti in assoluto, ricco di vitamine e di nutrienti che contribuiscono al benessere fisico. Il mango, inoltre, ha anche un sapore intenso, versatile, perfetto per molteplici ricette. Ma anche consumato da solo quale spezza fame è eccellente e fa bene a grandi e piccoli.
Gustosa vista
Tagliando il mango a cubetti o mangiandone semplicemente la polpa si ottiene un carico notevole di vitamina A. Tale vitamina, detta anche retinolo e presente in tutti i vegetali dal colore arancione (carote, albicocca e zucca) è un elemento fondamentale per la vista. Tutto ha origine dai carotenoidi, precursori che hanno un ruolo fondamentale.

I carotenoidi, in effetti, sono componenti che si ritrovano nella rodopsina, una sostanza che ritroviamo nella nostra retina e che determina la sensibilità dell’occhio alla luce. La vitamina A è termosensibile, in che significa che con la cottura tende a perdere la sua efficacia: si può quindi affermare che per avere gli effetti desiderati, meglio consumare mango crudo.
Per consumarlo al meglio si può tagliare a cubetti o inserire in una gustosa macedonia. Una breve cottura non lo renderà meno buono, ovviamente, specie se si desiderano creare ricette sfiziose: tuttavia, si potrebbe in parte invalidare la sua funzione di alleato della vista. Ma non si tratta nemmeno dell’unico pregio del mango.
Altre qualità del mango
Il mango, come anche gli agrumi, contiene la vitamina C, indispensabile per il sistema immunitario. Si tratta di una vitamina che blocca lo stress ossidativo cellulare, per cui è indispensabile nell’organismo. Vi troviamo scarsa quantità di lipidi, ma un discreto quantitativo di carboidrati, che donano energia. Non mancano le proteine.

Un mango di dimensioni medie può fornire al corpo circa 90 kcal, 1 mg di sodio e ben 168 mg di potassio. Il potassio, di norma contenuto in maniera discreta nelle banane, apporta ai muscoli tutti gli elementi necessari per lavorare al meglio. Ne consegue che si tratta di un elemento indispensabile specie per chi fa sport.
E nel mango c’è anche il magnesio, ulteriore alleato per i muscoli e anche per le carenze dovute a perdita di liquidi (caldo eccessivo o febbre alta, ad esempio). Troviamo inoltre un certo quantitativo di ferro, fosforo e zinco. Vite le sue importanti proprietà nutrizionali, si sconsiglia l’assunzione di grandi quantità in caso di sovrappeso o diabete.
Coltivare il mango? Si può
Se si desidera coltivare questo frutto eccellente in autonomia per avere una fonte inesauribile di vitamina A per la vista, occorre conoscere alcune peculiarità importanti. In primis, la sua esigenza di pianta tropicale, che necessita di temperature alte e umidità elevata. Solo ad alcune latitudini la pianta darà il meglio di sè.

Prima di interrare la pianta, occorre anche verificare che il terreno sia sufficientemente ricco di sostanze organiche nutrienti e, soprattutto, correttamente drenato. I ristagni d’acqua, infatti, sono forieri di malattie per qualunque coltura e naturalmente il mango non fa eccezione. Un buon bilanciamento nell’irrigazione è fondamentale, ma senza mai eccessi.
All’inizio della crescita, in effetti, occorre abbondante acqua, mentre successivamente bisogna semplicemente irrigare quando serve. Naturalmente, si può concimare costantemente, soprattutto se si nota una crescita più lenta della pianta. Il materiale organico è sempre il più adatto, in tal senso. Per la raccolta, infine, occorre pazientare per qualche anno.
Il mango in cucina
Fermo restando che, come già detto, il mango consumato crudo mantiene inalterate tutte le sue proprietà organolettiche, in cucina lo si può anche inserire in molteplici ricette al fine di rendere unici piatti non solo dolci, ma anche salati. A parte semifreddi e dolci al cucchiaio come la panna cotta, il mango si sposa benissimo col pesce.

Il salmone affumicato trova un abbinamento piuttosto noto con l’avocado, ma aggiungere qualche fettina di mango renderà l’insalata ancora più nutriente e fresca. Il mango sta benissimo anche con il tonno, sia cotto che crudo, che con una tartare di gamberi, magari creando un chutney con cui accompagnarli.
Un altro piatto tipicamente estivo è l’insalata di riso, con le sue verdure e i suoi sottaceti: vi si può aggiungere però la nota fresca e deliziosamente acidula del mango al fine di renderla esotica. Riso, latte di cocco e mango danno invece vita a un dessert thailandese facile da preparare.