
Una delle tendenze alimentari più diffuse degli ultimi anni è sicuramente l’avocado. Ad oggi, ovunque ci giriamo per cercare prodotti salutari troviamo questo frutto, nei toast, nelle insalate e persino sulla “pizza”. Tutto ci indica che fa bene, ma allo stesso tempo dobbiamo riconoscere quando e se sia il caso di mangiarlo quotidianamente.
L’apparenza a volte inganna
Anche se sotto molti punti di vista l’avocado può apparire innocuo per la salute, ci sono alcune condizioni che non gradiscono molto il suo consumo abituale. Questo perché è un frutto decisamente ricco di fibre non solubili, potendo dare diversi fastidi a chi di noi non ha uno stomaco resistente.

Lo stesso concetto vale per chi ha l’intestino gonfio o infiammato, andando a rallentare la digestione. Infatti non è raro sentir dire di sentirsi appesantiti dopo aver mangiato dell’avocado. Anche per chi prende farmaci anticoagulanti non è consigliabile un consumo troppo regolare, dato che contiene la vitamina K, interferente con l’effetto dei medicinali.
Oltre questi, l’avocado è anche una fonte eccezionale di potassio, punto debole per molte persone che soffrono di problemi renali. Ovviamente non bisogna demonizzare questo frutto buono al palato e anche per la salute, ma c’è la necessità di conoscere il frutto ed il proprio corpo prima di valutare l’idea di inserirlo nella propria dieta quotidiana.
L’influenza sulla digestione
Come detto prima, a causa delle sue numerose fibre insolubili, l’avocado è un frutto decisamente non indicato per chi soffre di problemi digestivi. Ma c’è anche un altro fattore a rendere questo frutto davvero problematico per una corretta digestione, e stiamo parlando dei suoi grassi, naturali, vegetali ma anche loro molto numerosi.

Un eccesso di questi grassi può rischiare di rallentare la digestione in maniera drastica, andando ad impattare maggiormente sull’assorbimento dei vari nutrienti, specialmente se mangiato insieme a del formaggio, alimento ricco di calcio e ferro. Questo mix può andare ad influenzare negativamente il modo in cui il nostro metabolismo assorbe i vari nutrienti.
Questo serve a farci comprendere quanto sia difficile riuscire realmente ad assimilare tutti i nutrienti che immaginiamo da queste combinazioni super salutari che diventano virali. Lo stesso vale per le ricette meno famose, come avocado e lenticchie, che insieme non ha un ottimo effetto sul nostro metabolismo. L’importante è imparare a mangiare con criterio variando la propria dieta quotidiana in base ai propri bisogni.
Troppi benefici possono diventare un problema
Senz’ombra di dubbio i grassi insaturi contenuti nell’avocado non ci fanno male, anzi tutt’altro. Sono grassi buoni, in grado di aiutarci ad equilibrare il colesterolo e migliorare il funzionamento del nostro cuore fornendoci anche energia. Ma sono pur sempre grassi, e mangiati quotidianamente con una dieta poco bilanciata andranno a sovraccaricare il nostro corpo.

In pratica, tutta questa popolarità ottenuta dall’avocato su quanto faccia bene e come inserirlo nella dieta di tutti i giorni ha fatto sì che ci convincessimo di mangiare un alimento super sano ed equilibrato, quando realmente quello che consumiamo quotidianamente è si salutare, ma anche molto carico di nutrienti che vanno equilibrati per garantirci un corretto metabolismo.
Infatti, non parliamo tanto di quantità, ma di qualità della propria alimentazione , evitando di consumare ogni giorno alimenti così tanto ricchi, in modo da evitare squilibri nei propri valori. Alcuni esperti consigliano di regolarizzare il consumo di avocado a circa due volte alla settimana, associandolo ad una dieta equilibrata e del movimento.
La giusta consapevolezza
Un altro lato che non viene mai evidenziato è l’impatto ambientale che ha la coltivazione di questo frutto, dato che richiede molta acqua e nutrienti dal terreno. Inoltre, la richiesta in aumento ha fatto si che molte piantagioni hanno cominciato a prendere in considerazione l’idea di utilizzare pesticidi e fertilizzanti, portando nei nostri piatti della frutta carica di prodotti.

Mangiarlo quotidianamente non solo può darci diversi problemi, ma può anche nuocere all’intero pianeta. Una scelta saggia potrebbe essere di selezionare gli avocado da mangiare di tanto in tanto andando a leggere attentamente le etichette, optando per quelli biologici e con dei certificati. Così daremo una mano alla nostra salute e all’ecosistema.
In sostanza, sì, l’avocado è un frutto che fa bene, ma allo stesso tempo bisogna sempre cercare un equilibrio, sia nella quantità sia nelle combinazioni con altri ingredienti. Inoltre, quasi per tutti, è sempre conveniente rivolgersi al proprio medico prima di aggiungere un alimento alla propria dieta quotidiana. Solo così possiamo essere certi di ricevere i benefici senza alcun effetto collaterale.