Come coltivare finocchi anche su piccoli balconi

Coltivare i finocchi sul balcone di casa è possibile anche se lo spazio è limitato? Ebbene la risposta è sì. Serve un po’ di organizzazione, i vasi giusti e qualche accorgimento. Con questo articolo vediamo passo passo come fare per avere finocchi sani, croccanti e pronti da raccogliere, direttamente fuori dalla finestra di casa .

Perché coltivare finocchi sul balcone

Il finocchio non è solo buono da mangiare, è anche una pianta bella da vedere. Cresce con quel suo grumolo bianco, gonfio e croccante, proprio alla base che è la parte che finisce nel piatto. Si può mangiare crudo, magari in insalata, oppure cotto. Inoltre è leggero ed è pieno di fibre, vitamine e sali minerali. Ma forse non tutti sanno che si può coltivare anche in vaso. Il punto è: come si fa?

Immagine selezionata

Il momento migliore per coltivare finocchi sul balcone e alla fine dell’estate, da fine agosto a settembre. In questo periodo le temperature si abbassano e le ore di luce calano. Questo aiuta a evitare che la pianta vada a seme troppo presto, rovinando il raccolto. Esistono anche varietà estive che si possono piantare tra marzo-aprile, ma sono più delicate: basta un po’ di caldo in più per farle fiorire troppo presto .

Come iniziare quindi? Hai due possibilità. La prima è partire dai semi: semina in piccoli vasetti a febbraio-marzo per la primavera o luglio-agosto per l’autunno. Tieni i vasetti in un luogo protetto e caldo, mantieni il terreno umido. Quando le piantine saranno di 10-15 cm, trapiantale nel vaso definitivo. La seconda possibilità è usare piantine già pronte che trovi nei vivai. Se vuoi risparmiare tempo o non hai spazio per far germinare i semi è l’opzione più semplice.

La scelta del vaso

Il vaso deve essere profondo almeno 30 cm e può essere tondo o rettangolare. Se vuoi piantare più finocchi, meglio un contenitore lungo almeno 1 m e alto 40 cm. Posiziona le piantine a zigzag, lasciando almeno 30 cm tra l’una e l’altra. In questo modo ogni pianta ha spazio per crescere. Sul fondo del vaso metti uno strato di 3-4 cm di argilla espansa, così l’acqua in eccesso non resta ferma e non fa marcire le radici. Poi riempi con un buon terriccio drenante. Puoi mescolare anche terra dell’orto, se ne hai, con terriccio universale da orto. Il PH ideale tra 6,5 e 8 punto.

Immagine selezionata

I finocchi hanno bisogno di luce. Il balcone ideale è esposto a sud, ma vanno bene anche esposizioni a est o ovest, purché le piante prendano almeno mezza giornata di sole diretto. Più luce significa un grumolo più grosso e raccolto più veloce. Il terreno deve restare sempre leggermente umido. Non deve essere né secco né inzuppato. I ristagni d’acqua sono pericolosi, perché fanno marcire il grumolo, quindi se hai poco tempo, valuta un impianto di irrigazione a goccia con centralina, imposta orario e durata e non ci pensi più.

Il finocchio ha bisogno di nutrimento per sviluppare bene i grumolo. Al momento della messa a dimora, mescola al terriccio del letame maturo (due tre chilogrammi per contenitori grandi). Se non ne hai, puoi usare stallatico in pellet, in quantità minore. Una concimazione iniziale ben fatta spesso basta. Se il ciclo è lungo o la pianta sembra in difficoltà, aggiungi del concime organico dopo un mese.

Come proteggere le piante

Quando la pianta comincia a formare il grumolo, puoi aiutare la crescita e ottenere un colore più chiaro spostando un po’ di terra alla base. Questo procedimento si chiama rincalzatura. Fallo una prima volta dopo 20-30 giorni dal trapianto e una seconda volta 2-3 settimane prima del ha raccolto. Basta spingere delicatamente la terra verso la base della pianta, senza coprire le foglie centrali .

Immagine selezionata

Inoltre, mettere uno strato di paglia o corteccia sulla superficie del terreno aiuta a trattenere l’umidità. Con 3-5 cm di pacciamatura, l’acqua evapora più lentamente e le radici restano fresche. Se arriva il freddo (sotto i 5°C) copri la base delle piante con paglia o tessuto non tessuto. I finocchi resistono poco alle gelate.

Coltivare i finocchi vicino a cipolle è utile perché l’odore della cipolla allontana il bruco del macaone, un insetto che mangia le foglie del finocchio. Se noti qualche larva, spostala delicatamente in un’aiuola o in un prato. Gli afidi sono un altro nemico dei finocchi. Si combattono con macerato di ortica, aglio o peperoncino, oppure con sapone di Marsiglia diluito. Puoi spruzzarlo sulle foglie colpite.

Quando raccogliere i finocchi

Il finocchio è pronto dopo circa 3-4 mesi di crescita. È importante assicurarsi che il grumolo deve essere ben formato, compatto e bianco. Per raccogliere, usa un coltello in modo da tagliare la pianta alla base. Meglio raccoglierlo quando è ancora tenero, senza aspettare che cresca troppo: rischia di diventare duro di andare a seme.

Immagine selezionata

A questo punto non ti resta che mangiarli. Puoi gustarli così, naturali e crudi, oppure ci puoi preparare delle ricette niente male. Puoi lessarli e farne una bella insalata, puoi friggerli o ancora puoi prepararli al forno con formaggio e pan grattato: si formerà una crosticina niente male. Puoi davvero sbizzarrirti visto che hanno pochissime calorie.

Insomma, coltivare finocchi su un piccolo balcone non solo è possibile, ma può diventare una soddisfazione. Richiede un po’ di cura e attenzione, ma ti ripaga con un raccolto buono, sano e fatto da te. Infondo bastano un vaso capiente, luce, acqua e qualche piccola accortezza. E se hai lo spazio, puoi provarci anche con altre verdure: l’orto sul balcone è tutto da inventare!

Lascia un commento