
La lattuga, è quell’ingrediente, che non manca mai, specialmente, quando si deve preparare una insalata. Ma, invece di, andare sempre a comprarla, dal proprio fruttivendolo di fiducia, non sarebbe più bello, poterla produrre a casa propria. Scopriamo, in che modo farlo, e quali sono i passaggi, da tenere sempre a mente.
Coltivare la lattuga: cosa sapere
Tra gli ortaggi a foglia, è di sicuro, quello più coltivato e amato. Ma per coltivarla, nel modo corretto, vanno fatte delle scelte attente. Partendo, dalla scelta delle piantine giuste, che si devono fare, nel momento in cui, ci si trova dentro il vivaio. Si parte sempre, dalla base, per poi proseguire.

Fatto questo, occorre anche capire, qualche sono le distanze, che si devono tenere, tra le varie piante. E infine, cercare di mettere, in pratica, qualche piccolo trucco. Alla fine, le piante, saranno sempre sane, e al tempo stesso rigogliose. Ma non è ancora finita qua, ci sono altri trucchi, da ricordarsi.
Attenzione anche al clima. Si tratta di un ortaggio, molto versatile. Che si adatta ad ogni ambiente. Tuttavia, predilige un clima temperato, con una temperatura, che parte dai 15, e arriva ad un massimo di 18 gradi. Questo, sarebbe di certo, il suo clima ideale, sotto tutti i punti di vista.
Terreno e concimazione
Il terreno, che si usa, per la sua coltivazione, deve essere sempre adeguato. Soffice, permeabile e al tempo stesso organico. Con un ph neutro, o anche in alcuni casi, leggermente acido. Una cosa è certa, per vedere crescere la lattuga nel modo giusto, si deve sempre scegliere, il terriccio adatto, e poi partire da li.

Per la concimazione, la cosa migliore, è usare un concime buono come base. Ancora meglio, se stallatico. Da usare, poco prima del trapianto, a ridosso, del periodo, che va da autunno a inverno. Per, la concimazione di copertura, invece, la cadenza, deve essere di sette o al massimo dieci giorni. E non oltre.
Ancora meglio, se si nutre la pianta, con dei concimi minerali, come: azoto, fosforo, potassio e microelementi. La raccolta finale, va fatta, quando la lattuga arriva a delle dimensioni ottimali. Il ciclo di coltivazione, parte da un minimo di 40 giorni e arriva ad un massimo di 120, dal trapianto.
Quale sono le varietà di lattuga
Di sicuro, è uno degli ortaggi che si coltiva, con maggiore frequenza. E’ versatile, ed ha una grande facilità di coltivazione. Nel caso in cui, fosse la prima volta, che lo si fa, conoscere le qualità, è importante. Anche, per sapere, se ci sono delle accortezze, relative, al mantenimento, di cui è il caso di tenere conto.

Per esempio, le lattughe, si distinguono, tra quelle di: cespo e taglio. Per le prime, la coltura, va a creare un cespo, e al termine del suo ciclo vitale, deve, per forza di cose, essere estirpato. Nel secondo caso, si possono invece fare, più di una raccolta l’anno. Senza, sradicare la pianta dal terreno.
Scegliere quella che si preferisce, è un passaggio facile. Lo si può fare, anche in base a quello che è il terreno che si ha a disposizione. E nel caso in cui, si ha qualche dubbio, chiedere aiuto ad un esperto del settore, che possa indicare la strada giusta, per avere una risposta.
Come seminare la lattuga
La semina, poi, è una cosa facile. Anche se importante. Cambia, a secondo delle sue varietà. In linea di massima, la lattuga, si deve seminare, nel periodo invernale. Per cui, da Dicembre a Marzo, se si tiene al coperto. O da Aprile, fino al mese di Giugno, se si tiene in un posto coperto.

Quando si semina, si deve sempre tenere conto, della distanza tra le due piante. La cosa migliore, è di lasciare uno spazio, tra i venti e i trenta centimetri. I semi, invece, possono essere dentro la buca, due o tre. Posti, ad un centimetri di profondità. Meglio ancora, se fatto tutto quanto in file.
In primavera, e poi ad inizio autunno, si mettono i semi a dimora, dentro l’orto. Mentre, se si semina in serra, iniziare anche nel mese di Febbraio. Nel caso in cui, ci fosse di mezzo il trapianto, le piantine, devono essere 4 o al massimo 6 foglie. Per una altezza di di 5 o al massimo 7 centimetri.